Nell’ultimo articolo abbiamo parlato del nuovo sistema di cessione del credito SiBonus, ma oggi proverò a rispondere ad una delle domande più frequenti riguardante questo spinoso argomento, cosa significa cessione del credito e come funziona?
Prima di tutto per chiunque non lo sapesse e per chi ne sente parlare per la prima volta bisogna avere un’infarinatura iniziale di cos’è il bonus fiscale al 110%;
esso non è altro che un’importante forma di agevolazione fiscale prevista per favorire gli interventi di ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico e per far ripartire l’economia dopo il blocco causato dalla pandemia da Covid-19 e permette di ottenere una detrazione fiscale per determinate tipologie di interventi ma anche di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.
Soffermiamoci su quest’ultima alternativa.
La cessione del credito consiste nella possibilità di cedere l’importo corrispondente alla detrazione, trasformatosi in credito di imposta.
Tale possibilità è utile soprattutto se beneficiari della cessione sono gli istituti di credito o altri intermediari finanziari, tuttavia non sono previsti particolari limiti o requisiti in proposito, con la conseguenza che il credito potrà essere ceduto a qualunque soggetto e nella piena libertà contrattuale delle parti interessate.
Alcune banche si sono già attivate per fornire il servizio di cessione del credito ai propri clienti, predisponendo dei documenti di dettaglio contenenti le linee guida che orientano lo svolgimento della relativa procedura.
Chiunque scelga di optare per la cessione del credito deve ricordarsi di comunicarlo all’Agenzia delle Entrate.
Tale comunicazione va fatta da chi ha rilasciato il visto di conformità, fondamentale per accedere al beneficio e che normalmente è apposto da professionisti del settore.
Se i lavori sono stati fatti sull’edificio condominiale, oltre che da tale soggetto, la comunicazione può essere fatta anche dall’amministratore di condominio o dal condomino incaricato se l’amministratore manca, personalmente o avvalendosi di intermediari.
La comunicazione ovviamente dev’essere compilata utilizzando il modulo che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione.
Certamente l’intera procedura è composta da fasi in cui è indispensabile la presenza di un tecnico, come ad esempio quando bisognerà rilasciare l’APE nella forma di dichiarazione asseverata e asseverare il rispetto dei requisiti e la congruità delle spese sostenute con gli interventi posti in essere.
Il complesso processo ovviamente comporta delle spese che possono diventare piuttosto onerose per i professionisti incaricati di appunto svolgere tutte le incombenze necessarie.
Si tratta di costi su cui si può calcolare la detrazione di imposta.
Tale calcolo, infatti, comprende anche le spese per la progettazione, per le prestazioni professionali comunque necessarie, per effettuare perizie e sopralluoghi e per redigere la relazione di conformità dei lavori.